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Brevi considerazioni di finanza dal canale instagram e non solo.

Fine di un'era: SoftBank uscirá completamente da Alibaba?

SoftBank, la holding finanziaria di Masayoshi Son, un tempo l'uomo piú ricco del Giappone, sta continuando a scaricare azioni del suo piú grande e storico investimento, Alibaba di Jack Ma, un tempo l'uomo piú ricco della Cina.

Meet Masayoshi Son, the Billionaire Softbank Founder and CEO

Ma lo sta facendo non tramite normali vendite, ma con dei "prepaid forward", derivati che implicano un incasso oggi, ma il perfezionamento della vendita in futuro (garantendo a SoftBank di mantenere i diritti di voto, oltre a incorporare la possibilitá di ricomprare tali azioni, a un prezzo futuro). In questa maniera Son si protegge da eventuali rischi di downside, ma rinuncia ad eventuali upside sul titolo.

SoftBank deve il suo successo ad Alibaba, in cui piú di 20 anni fa investí appena $20mln per ottenere il 25% del suo capitale, che oggi vale $65mld (ma che ha toccato i $200mld nel 2020).

Finora Son ha venduto con prepaid forward ca. 50% della sua partecipazione in Alibaba + un altro 30% detenuto in margin loan (prestiti garantiti da azioni Alibaba). In sostanza oltre l'80% della sua partecipazione é a rischio di futuro smobilizzo. Il valore é decisamente piú alto rispetto ai valori del 2020, in cui appena il 20-25% della partecipazione di SoftBank in Alibaba era soggetto a margin loan o prepaid forward.

Eppure Son potrebbe averlo fatto non perché non crede piú nella societá: infatti quest'anno Softbank ha faticato a raccogliere fondi dal mercato dopo aver riportato $27mld di perdite sul suo Vision Fund (un fondo in cui SoftBank ha investito $48mld per acquistare ca. da 250 piccole societá tecnologiche e start-up non quotate, la cui valutazione é implosa nel 2022, a seguito dell'aumento dei tassi).

Quindi per SoftBank, l'unico modo reale per raccogliere denaro (per continuare ad effettuare acquisizioni e supportare le societá in portafoglio, oltreché finanziare il suo programma di buyback) é proprio quello di cedereAlibaba, unico vero titolo liquido del suo portafoglio. Se questa vendita sará solo temporanea lo scopriremo nei prossimi mesi.

Why Alibaba Founder Jack Ma Hasn't Been Seen In Public Lately : NPR

Dollaro forte e Windows pesano sui risultati di Microsoft (che però sale in after)

La società di Satya Nadella delude le attese, con ricavi trimestrali a $51,9mld (vs. $52.4mld attesi), +12% vs. 2021, sugli impatti del Dollaro forte che ha ridotto le vendite all'estero e sul calo delle vendite delle licenze Windows, a seguito della riduzione delle vendite di PC nel trimestre per problemi di supply chain.

Tutte le linee di business hanno registrato performance sotto le attese, anche se la crescita di Azure (cloud) continua ad essere molto apprezzabile (+40%).

L'EPS adj. si attesta a $2,23 (sottole attese di $2.29), oltre che per il Dollaro forte (che ha bruciato $0,04 di EPS), anche per gli impatti dall'uscita dalle attività russe.

Come per Alphabet, nonostante risultati deludenti, il titolo sale del 5% in after-hours.

Performance cloud-services  quadrimestrali

L'OPEC+ apre (di poco) i rubinetti di petrolio ma la domanda in USA crolla

Il meeting dell'OPEC+ di quest'oggi ha confermato la scarsa volontà da parte dei Paesi del cartello di aumentare la produzione di greggio (già evidente dai recenti dati di produzione inferiori ai target annunciati nei mesi passati).

Bison Interests on Twitter: "This is what OPEC+ oil production will look  like if production grows as much in July as it did in June and then stays  flat, at close to

Nonostante le pressioni da parte degli USA sull'Arabia Saudita, i Paesi dell'OPEC+ aumenteranno la propria produzione appena di 100k barili al giorno (lo 0,1% della domanda globa-le). Si tratta di uno degli aumenti più bassi nella storia del cartello.

Dopo la notizia, il prezzo del petrolio Brent è salito dell'1,5%, a $102, visto che un simile aumento potrebbe non essere sufficiente a soddisfare la domanda dettata dalle riaperture.

Tuttavia, subito dopo sono stati pubblicati i dati delle scorte strategiche americane, attese in decremento di 1mln di barili e che invece sono aumentate di ben 4,5mln di barili, a testimonianza di una domanda di prodotti petroliferi sempre più debole per la prima economia mondiale, sui rischi di una possibile recessione.

Questo ha riportato il prezzo del petrolio sotto $100, a $97 (-3%) .