Nexi e Telecom Italia brillano sulle ipotesi di delisting
Dopo i delisting attesi di Tod's, Atlantia e Autogrill, oltre alla fuga di Exor verso Amsterdam, il mercato crede che l'esodo da Piazza Affari potrebbe non essere finito. Quest'oggi infatti Telecom Italia e Nexi salgono del 5% su rumors di delisting.
Telecom Italia è arrivata a toccare l'8% dopo che Bloomberg ha riportato che nei piani di Fratelli d'Italia, in caso di vittoria alle elezioni, ci sarebbe il lancio di un'Offerta Pubblica d'Acquisto (OPA) tramite CDP, per riportarla sotto controllo statale. Già la scorsa settimana Fratelli d'Italia (Alessio Butti) aveva dichiarato di essere "contraria alla vendita della rete da parte di Tim" e auspicare per CDP un ruolo da "azionista di controllo".
Nexi invece ha toccato il 7% (complici anche gli scarsi volumi di agosto), sui rumors che alcuni private equity (tra cui Silver Lake) avrebbero inviato offerte "non sollecitate" per acquisire e "delistare" la società. Ma il CEO Paolo Bertoluzzo (uno dei migliori manager di Piazza Affari) le avrebbe rigettate, perché ritenute troppo basse.