Migliorano ancora le prospettive dello shipping

Secondo un’analisi di Moody’s, il settore marittimo globale migliorerà ulteriormente nei prossimi mesi, fino al 2022 inoltrato, con le società del settore che riusciranno ad aumentare di ca. il 29% il proprio Ebitda già da quest’anno.

La crescita si basa sulle solide condizioni di business nel segmento dei container, rafforzamenti per il segmento delle rinfuse (dry bulk) e una stabilizzazione per le navi cisterna (tanker). Moody’s ritiene le proprie stime addirittura prudenziali.

 020 Rated shipping companies

Infatti l’agenzia di rating pensa che la ripresa globale continuerà incessante nei prossimi mesi grazie al prosieguo delle vaccinazioni, mentre l’offerta di trasporti (per la lentezza del carico-scarico per le nuove prassi anti-covid e per la sottocapacità di navi negli oceani) farà ancora fatica a tenere il passo e questo continuerà a spingere a rialzo i noli delle navi.

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Come dimostra la tabella qui sopra, la domanda per il trasporto merci nelle porta rinfuse crescerà tra il 3 e il 5%, mentre la capacità di navi (grazie al varo di nuove navi entro fine 2021) crescerà appena dell’1%, creando uno “shortfall” di domanda-offerta del 2-4%. Infatti l'aumento della domanda di materie prime ha portato a un'elevata domanda di trasporto. Questo sta portando all’incremento delle tariffe di noleggio delle navi dry bulk, che stanno aumentando in media di oltre il 70% rispetto ai livelli pre-pandemia e potrebbero continuare ad aumentare almeno nei prossimi 6 mesi.

Stessa situazione per i container, dove a fronte di una domanda in crescita del 5-7%, l’offerta di navi crescerà solo del 4%. La spedizione di container infatti sta attualmente vivendo un momento molto forte viste le restrizioni al tonnellaggio disponibile e la domanda in forte aumento dettata sia dai consumatori (che stanno tornando a spendere dopo mesi in lockdown) che dalle aziende che per assecondare la ripresa della produzione ordinano maggiori componenti.  

Anche per le navi cisterna la situazione è similare, con una domanda attesa salire del 6% quest’anno, a fronte di aumento dell’offerta di appena il 2%. Tuttavia Moody’s nota che le condizioni commerciali per il segmento delle navi cisterna sono più deboli. Infatti la performance del settore delle navi cisterna nel 2020 è stata aiutata da tariffe di nolo estremamente elevate durante il secondo trimestre a causa dei prezzi del petrolio che sono crollati (visto l’eccesso di offerta e la necessità di stoccare il petrolio anche sulle navi tanker). A seguito di questo picco delle tariffe di noleggio, tuttavia, le tariffe sono scese ai livelli pre-coronavirus, se non al di sotto, e continuano a rimanere deboli rispetto allo storico. L'Agenzia internazionale per l'energia (IEA) prevede che la domanda mondiale di petrolio aumenterà raggiungendo i livelli pre-pandemia nel 2022, crescendo di circa il 6% nel 2021 e del 3% nel 2022. Di conseguenza, questo sotto-settore è atteso rimanere generalmente stabile o in lieve miglioramento verso la fine dell’anno.

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Francesco di Renegade Insider Finanza