La forza competitiva di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company

Negli ultimi tempi si sta parlando molto di ammanco di microchip nel mercato...

Le cause dell'ammanco di microchip

Le cause di questo ammanco sono imputabili a diversi fattori:

  1. Innanzitutto al blocco della produzione durante il primo lockdown;
  2. In secondo luogo ai dazi imposti da Trump su alcuni produttori di chip cinesi (su tutti SMIC) che hanno aumentato il gap tra domanda e offerta;
  3. Alla ripartenza della domanda più forte del previsto, soprattutto nell’automotive (dove la domanda di auto per il 2021 era attesa in lieve incremento rispetto al 2020, a ca. 85 milioni di automobili sull’anno e invece attualmente sta viaggiando già a 90-95 milioni);
  4. All’esplosione dei veicoli elettrici (in cui i componenti elettronici sono molto più importanti rispetto a veicoli a combustione);
  5.  Al boom della tecnologia blockchain e delle criptovalute (che dipendono fortemente dalla presenza di microchip).

Dinnanzi a una situazione del genere, molti produttori (soprattutto automotive) sono stati costretti a bloccare la produzione nei propri stabilimenti, perché ovviamente, anche se i chip rappresentano una minuscola parte dell’intera automobile, senza di essi, l’auto non può essere venduta.

E in una situazione di fortissimo gap tra domanda e offerta, che non verrà colmata prima di 6 mesi (il tempo necessario alle società produttrici per adeguare la loro produzione), esiste un grande vincitore: Taiwan Semiconductor Manufacturing Company.

TSMC

Se infatti esistono tantissimi produttori di microchip, solo in pochi internalizzano la produzione. La maggior parte infatti (da Nvidia a AMC a Intel) è responsabile del design, ma delega la realizzazione “fisica” alle cosiddette “fonderie”.

E il grafico qui sotto vi fa capire lo strapotere di TSMC rispetto ai concorrenti e rispetto ai suoi stessi clienti, in quanto la società taiwanese realizza ben il 54% di tutti i microchip esternalizzati in giro per il mondo. Il concorrente più vicino è Samsung Electronics che vale appena il 17% del mercato, seguita dall’altra taiwanese UMC (7%) e dalla cinese SMIC (6%).

Grafico a torta distribuzione produzione microchip TSMC

Non solo. TSMC è anche leader tecnologico. Se infatti essa produce tra il 35 e il 50% dei chip da 45 a 130 nanometri, quindi quelli di qualità inferiore, utilizzati ad esempio per alcuni elettrodomestici o per alcune auto, la sua quota sale tra il 70 e il 90% sui chip di dimensione più piccola e di più elevata qualità (5-32 nanometri), utilizzati ad esempio per computer e cellulari. E questo la rende ancora più forte contrattualmente rispetto ai propri clienti.

Per dirla con le parole di qualche analista: “le società automotive pensano di essere giganti, ma qui il gigante è TSMC e loro sono formiche”.

Pure plan foundry revenue 2020

E per risolvere la situazione di ammanco dei chip, si è dovuto addirittura scomodare Joe Biden, che ha chiesto a Taiwan di incrementare la produzione il prima possibile.

Detto fatto: TSMC quest’anno aumenterà gli investimenti nella propria capacità produttiva da $17mld del 2020 a $28mld. E questo non potrà che riflettersi anche sull’aumento del fatturato.

In somma

Tornando al paragone con le società automotive clienti, anche se queste ultime sono più grandi in termini di fatturato, esse si caratterizzano generalmente per margini abbastanza contenuti (del 10% circa).

TSMC, invece, con un fatturato atteso nel 2021 a $53mld (+14% vs. 2020) e un Ebitda da $37mld (+17% y-o-y), beneficia di una marginalità estremamente elevata, con un Ebitda margin del 70% (per intenderci UMC ha margini del 40% e SMIC ha 43%), cosa che testimonia ancora una volta il potere contrattuale nei confronti dei clienti.

Se aggiungiamo che la società ha una Posizione di Cassa Netta da $13mld e, una volta completati gli investimenti di ampliamento di quest’anno viaggerà ad un ritmo di $14-16mld l’anno di FCF, è chiaro che ci sono ancora forti margini di sviluppo per TSMC che le permetteranno anche di tenere alle spalle le ombre della concorrenza che iniziano ad allungarsi (es. Intel ha deciso di produrre internamente alcuni chip).

Per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi!

Francesco di Renegade Insider Finanza